Che contrazione ed espansione siano una elementare manifestazione del Dao. Quello che vuoi contrarre devi prima espandere, dice Laozi. Prima di partire per un che di impegnativo, accumuliamo energia nella direzione opposta. Ci concentriamo a lungo prima di una prova impegnativa. Fatto sta che dopo un mese di astensione dai cereali, con l’unica eccezione, nell’ultima settimana, di un paio di bicchieri di vino di riso (all’inizio non ci avevo pensato, poi ho ignorato la cosa), è bastato che il capo del French Cafe mi desse la ricetta del pane perché il pomeriggio dopo andassi a comprare un forno. Da quattro giorni casa è diventata una panetteria, ancora non abbiamo messo su la pasta madre ma quello è uno dei prossimi passi.
Contrazione ed espansione. L’Universo respira. La Mente respira. Differenziali di potenziale, scintilla/catalizzatore, manifestazione del mutamento.
Si avvicina l’inverno. Si manifesta il piccolo yin. Ci si prepara a rintanarsi (è un’impressione, o gli scoiattoli si sono fatti improvvisamente più grassi?). L’aria si fa più secca, prima di cuocere il pane rovescio un bicchiere d’acqua sul fondo del forno per non disidratare completamente. Yin Yang. Niente di esoterico, roba di tutti i giorni. Ogni giorno disimpara, dice Laozi del saggio. Ogni giorno, avvicinandosi al Dao, scarta come non più necessari concetti parziali. Ogni giorno, sempre più, le parole si fanno superflue, "questo non è questo", e resta solo la sensibilità alle transizioni e agli estremi. Il Dao è indeterminato.
La determinazione è un processo di falsificazione. Quanto più determiniamo, quanto più ci esponiamo; quanto più vogliamo la verità ultima, quanto più navighiamo nel falso. Hegel era un taoista, e nessuno dei suoi discepoli l’ha capito.
Fastidio è la presenza di incrostazioni nel sistema nervoso. Le incrostazioni del sistema nervoso producono reazioni. Se il sistema nervoso è tubolare, liscio e ben oliato, un’azione/stimolo lo attraverserà senza problemi, andando eventualmente a scaricare a terra (o su qualsiasi altro punto di scarico si scelga :) Se il sistema nervoso è incrostato, se "il cuore non è fermo" (心不定), lo stimolo nel suo attraversarci incontrerà resistenza, la resistenza farà scaricare l’onda all’interno del nostro corpo e non a terra, reagiremo, addio taiji. Per questo stiamo impalati. Fino a che il cuore non si ferma.
mi ha fatto molto ridere questo post… ma dico, veramente dopo tanti giorni senza i mitici 5 cereali ti sei messo a fare il pane? e adesso come ti senti? cioè, te lo mangi anche o lo fai e basta? e prima come stavi? ti sentivi diverso?
hegel taoista è qualcosa che fa rigirare nella tomba generazioni e generazioni di storici della filosofia :D bravo! almeno da morti che facciano un po’ di movimento ;)
alla prossima!
pane, biscotti, sono insaziabile. l’astensione dai cereali, oltretutto, produce un discreto tappo intestinale: sono i cereali che fanno cacare, fondamentalmente. Ergo i taoisti parlano di astensione dai cereali, ma intendono digiuno, credo di aver capito, almeno a giudicare dai due chili di merda (pesato prima e dopo) fatti dopo il mese di astensione. Comunque, un esperimento interessante. Fondamentalmente, direi che non mangiare cereali produce “non sazietà”: puoi riempirti come un otre ma mancherà sempre quel qualcosina. Direi che tutto sommato mi ha aiutato a recuperare qualche chilo, in effetti… adesso mi sento come il solito mangiapane a sbafo, solo più consapevole! Ahah!