Vita sperimentale

Allegria!

 

Una vita sperimentale.

 

Nel senso, un conto è vivere un pezzo prodotto da una macchina, un conto è vivere un’opera d’arte irriproducibile e unica. Ogni occasione è buona per sperimentare.

 

D’altro lato, una vita semplice, regolare, è l’ideale per la serenità. Una vita affannata, alla continua ricerca del nuovo o dell’altro, è un modo poco sano di campare. 

 

E quindi niente, la scritta che sta sotto al santo (subito), dao fa ziran, vuol dire il Tao è la legge della spontaneità, o natura.

 

 

 

Io mi sto mettendo a sperimentare un po’ di cose, tipo, 

-ho smesso di fumare

-ho smesso di fumare sigarette

per le prossime tre settimane (due sono già passate)

-non berrò alcolici

-non mangerò carne

-non assumerò intossicanti tradizionalmente ritenuti tali

 

e fin qui, ancora ancora, ma per il prossimo mese vorrei provare a…

non mangiare cereali e derivati. C’è tutta una questione enorme dietro, che va dalle tradizioni alimentari/mistiche/esoteriche taoiste alla recessione evolutiva preagricola a quanto stanno di fuori gli aborigeni australiani (che magari mi sbaglio ma credo siano una cultura priva di cereali). 

Magari un giorno estendo sull’argomento, perché è pure interessante, ma in questo momento ho solo voglia di sfogarmi perché mi sto rendendo conto di quanta parte della alimentazione normale si basa sui cereali (un conto è saperlo, un conto è sperimentarlo sulla pelle).

 

D’altro canto vorrei anche provare ad ascoltare semplicemente il mio corpo cosa mi dice, di cosa ha voglia e bisogno, per ora all’interno dei suddetti paletti. Inoltre, voglio vedere come cambiano i miei ritmi, voglio assolutamente "dormire quando ho sonno, mangiare quando ho fame" (risposta di un monaco alla domanda «cosa è lo zen?»)

4 responses to “Vita sperimentale”

  1. STe

    Ti consiglio una cosa che consiglia Nader Butto:
    centrifugato di verdure con due cucchiaini di olio d’oliva (o di ricino se in cina non c’è l’oliva) e poche gocce di limone. Più d’una volta al giorno, per almeno sei mesi. Capirai da solo cosa mangiare (oltre alle verdure centrifugate).

  2. neri

    Esatto, più o meno la direzione è quella: ripulirsi dentro e poi ascoltare…

  3. YO!

    …che vita di stenti! ;-PPPP

  4. mosq

    secondo me fai bene a sperimentare. a volte sento anch’io questa esigenza… smettere di fumare, smettere di mangiare carne, non bere più caffè o mangiare solo carne bianca o solo pesce… la storia dei cereali è interessante, secondo la tradizione, come sai, i 5 cereali erano considerati in qualche modo intossicanti o cmq sono collegati a spiriti malvagi. poi è vero che la storia dell’agricoltura, coi suoi corollari di sfruttamento di uomini e risorse, passa da lì… se ne sai altre parla! :)
    sperimentazioni in corso: per il momento, dopo aver smesso di fumare per due anni ho ripreso. un paio al giorno! ci sono anche le sperimentazioni NON ascetiche, e non parlo dell’uso delle sostanze ma di particolari diete, condotte, abitudini, cura di sé, esercizi. il punto è sempre quello: affinare l’ascolto, osservazione, studio del nesso causale…

    ciao!!