brevi incursioni nella cultura museale e cinematografica cinese
Oggi ho visto il primo museo cinese, moderno, costruito nel 1991, piuttosto ben fatto nonostante una certa carenza nelle didascalie in inglese (piu’ che altro, poche). Documentate materialmente le dinastie dalla Shang (1500 a.c.) alla Tang (VII-X secolo d.c.) e anche materiali preistorici e post tang. che vi ricorda qualcosa?
coppettazione + ribellione
avete presente quei mega succhiotti circolari che avevo ultimamente sulla schiena prima di partire? Ecco, a pingyao un 10% delle donne ce li aveva in fronte. Se li fanno da sole, contro il mal di testa. Ogni tanto il mio corpo si lamenta. Non mi scrive un bigliettino, pero’, dicendomi ho bisogno di questo, questo […]
abbassare la cresta subito
sarebbe il caso di.
taiyaun
taiyuan, parco wuyi, sette del mattino. allenamento di xing yi quan
foto – ultimi giorni
pingyao – per niente turistica…
pingyao, dejavu’
Immaginate cosa mi ricorda questa piccola citta’ turistica, capitale bancaria della dinastia qing, tuttoggi circondata da mura, citta’ cartolina con la piu’ alta densita’ di stranieri finora sperimentata in cina, dove peraltro si possono mangiare degli "spaghetti spessi"? [edit: fortuna che basta uscire dalle mura perche’ i turisti scompaiano, i palazzoni ritornino, e si trovino […]
taigu
il saggio trattiene i progetti (zhuang zi) Mi espongo troppo, rischiando di fare passi piu’ lunghi di tutto il corpo. Stamani sono partito per Taigu, inesistente sulla guida ma relativamente rinomato tra i praticanti di arti marziali in quanto patria del xing yi quan. Fuori dalla stazione si dipana un quartiere mercato alternato a manifatture tessili, […]
montagne sacre? hmm…
Sono un po’ sfavato. Sono corso via dal Wutai Shan piuttosto di corsa, dopo un paio di disavventure demenziali e un paio di incontri molto simpatici. Il posto, pero’, e’ veramente un troiaio turistico, per rendere l’idea per entrare nella regione si pagano 170 kuai (stipendio di un giorno del segaiolo: 100, tanto per riprendere […]
risveglio ffss
e’ proprio vero, qui hanno un rapporto con il mondo sonoro che e’ tutto un altro mondo…
bella storia
guang di, il dio della guerra