“闻章人好,憨厚真诚却也不乏聪敏。闻章文好干净自然透脱,有几分天成的样子。好多人喜欢他的文字,其中也包括我。在我眼中他是个小青年,其实却也不小,鬓发比我的还白些。鬓发白却也并不能说他就不年轻,就写作激情看,他仍属于年轻人行列。”
dalla prefazione di “esagrammi viventi” …
"Wen Zhang come persona non è male, semplice e onesto, genuino, e non gli fa difetto l’intelligenza. Wen Zhang come cultura non è male, pulito, naturale, penetrante, ha l’aria di essere molto spontaneo. A molte persone piace la sua scrittura, tra cui includo me stesso. Ai miei occhi, è un giovane, pur se di fatto non è così, i capelli sulle sue tempie sono un po’ più bianchi dei miei. Nonostante i capelli bianchi, non è che si possa dire che non è giovane, a giudicare dalla passione con cui scrive, appartiene ancora alla generazione dei giovani."
I cinesi scrivono e io resto spiazzato. E’ da poco che affronto testi in cinese, ma anche quando mi affido alle traduzioni in inglese, non è raro trovare di questi scrittori che iniziano un discorso e non sai mai dove vadano a finire. Bontà loro, quando si trova chi scrive così, è sempre interessante leggerlo. Il dono di scrivere delle cose in maniera semplice, quasi distratta, ma arrivare sempre al punto. Memorabile, a questo proposito, un capitolo dei tredici saggi sul taichichuan di Chen Man Ching, quello sul carattere…
toh, chi si rilegge…avevo perso la speranza..sono contento. T