persi finora
In ordine di sparizione tappi per le orecchie. momenti di panico. termos sonante e the’ al gelsomino dizionario (!) macchina fotografica (gentilmente riportatami dal boss della scuola di wushu di kaifeng) felpa nera Il saggio non perde di vista il proprio bagaglio. Si vede che di strada ce n’ho da fare ancora parecchia…
mica seghe – ni xihuan zhe li?
bon, ecoci. Kunming. arrivati a destinazione. La citta’ dell’eterna primavera a sud delle nuvole. pare di essere allo spazioporto di marte quando esco dalla stazione. seguono zanzare come in vietnam, fumo come in india, belle donne come a guadalajara. Tutti posti in cui non ho mai messo piede ovviamente.
macachi nella nebbia, effrazioni nella notte, sentieri nella selva
"leggo all’indietro le cose che scrivi, la storia speciale in cui ti trovi ad aprire forme di contatto particolari. e dietro quello che succede ci sono le montagne, sacre tra le loro nuvole, dove il sacro ognuno lo trova in un diverso fascio di rami." da una (bella) lettera. Prendetevela comoda.
emei shan
sono arrivato da poco ad emei, ai piedi dell’ennesima montagna sacra. Per i prossimi giorni probabilmente forse non avrete mie notizie, ma il pericolo maggiore che affrontero’ saranno le voraci scimmie della montagna, qui il terremoto si e’ appena sentito, quindi evitate di affollare queste pagine e non scrivete troppi commenti, che senno’ penso vi […]
chengdu o dell’impermeabilita’ cinese
non capisco. Quando arriviamo a chengdu, sembra una qualsiasi altra citta’ della cina. Attorno alla stazione i soliti miliardi di persone che vanno e vengono, negozi aperti, nessun palazzo crollato. Sulla strada per l’ostello noto qualche tenda improvvisata lungo la strada, ma gli sfollati sembrano essere molto pochi. Dopo una doccia che ci stava tutta, […]
epicentrica
Sono salito sul treno per Chengdu a mezzanotte e tre quarti del 12, sul taccuino avevo scritto: "arrivo 18:40 (si’, certo…)".
stazioni cinesi
avete presente quella sgradevole sensazione di represessione e irregimentazione con gli sbirri alla stazione prima di andare ad una manifestazione, quando di recente hanno iniziato a pretendere che tu abbia il biglietto per entrare in stazione?
Poldo mi crede pazzo…
Che cazzo vi devo dire? C’e’ piu’ di tutto qui, di quanto ne possa contenere il tuo hamburger, poldo. (qualcosa mi ricorda floyd the barber dei nirvana…)
brevi incursioni nella cultura museale e cinematografica cinese
Oggi ho visto il primo museo cinese, moderno, costruito nel 1991, piuttosto ben fatto nonostante una certa carenza nelle didascalie in inglese (piu’ che altro, poche). Documentate materialmente le dinastie dalla Shang (1500 a.c.) alla Tang (VII-X secolo d.c.) e anche materiali preistorici e post tang. che vi ricorda qualcosa?
pingyao, dejavu’
Immaginate cosa mi ricorda questa piccola citta’ turistica, capitale bancaria della dinastia qing, tuttoggi circondata da mura, citta’ cartolina con la piu’ alta densita’ di stranieri finora sperimentata in cina, dove peraltro si possono mangiare degli "spaghetti spessi"? [edit: fortuna che basta uscire dalle mura perche’ i turisti scompaiano, i palazzoni ritornino, e si trovino […]