Il Classico delle Patate Fritte

La nonna di maodun aveva un metodo eccezionale di fare le patate fritte, che per anni l’aveva resa la campionessa del torneo d’ottobre di patate fritte di An Ning. Le figlie, la nuora, i nipoti tutti amavano le sue patate, probabilmente la cosa più buona del suo carattere, ma nessuno aveva imparato a rifarle, nonostante anno dopo anno le avesse viste cuocere nella stessa padella chissà quante volte. 

 
Tutti possono cucinare delle patate fritte. Tutti possono insegnare a friggere patate. Basta prendere un paio dei classici della cucina, l’Artusi, ad esempio, o il "discorso sul fritto" (chaojian lun, 炒煎论) di Wu Zhao Bang (1787-1879). Ogni tanto qualcuno scopre un modo particolarmente geniale per friggere le patate, che nonostante abbia le sue basi nel friggere comune a tutti, le rende superiori. 

 

Non sempre le grandi maestre di patate fritte trasmettono la loro conoscenza. Questo può dipendere da molte ragioni: non ne hanno voglia, spesso, è la più significativa. Nessuno ha rotto loro le scatole abbastanza. Hanno passato la vita a sviluppare quella tecnica, e se si sono fatte il mazzo loro, perché non dovreste farvelo voi? Oppure non hanno trovato nessuno abbastanza diligente da apprenderlo, quel metodo, perché nonostante si tratti di friggere patate, magari richiede una precisione estrema che si coltiva solo in anni di fritture. Oppure sono convinte che per friggere le loro patate bisogna possedere qualità morali elevatissime. Insomma, ognuno c’ha le sue ragioni, no? Mica si può generalizzare…

 

La cosa più divertente, però, è vedere come un amico di famiglia, compagno di scuola del padre di maodun, che nel tempo aveva pure contribuito a dare una certa fama alle patate della nonna, si sia messo a vendere patate fritte in un banchino fuori dallo Cui Hu Pangbian Shi Chang, il Mercato Accanto al Lago di Smeraldo. Ha messo una foto di sé col padre e la nonna di maodun mentre sono a fare un picnic sulle colline occidentali, la nonna che per anni il 16 ottobre è finita sui giornali locali come regina della patata fritta, e in molti comprano le sue patate, che sono pure passabili, pur non avendo niente a che fare con quelle della nonna. Non ha inventato niente di nuovo, ma la gente mangia patate fritte passabili convinta di stare mangiando quelle della nonna di maodun ed è contenta, e in fondo, visto che nessuno nella famiglia di maodun se ne è dato pensiero, va bene così.

4 responses to “Il Classico delle Patate Fritte”

  1. Immagininazione

    Per primo una domanda: la Cina è davvero fritta fritta fritta come la esportano in Europa (in Italia soprattutto)?
    Qulcuno mi disse, giustamente, che mangiare “italiano” all’estero o in Italia è ben diverso, così la cucina cinese…
    Poi: è stata ingenua la nonna, doveva registrare il marchio e creare una catena, con tanto di manuale per gli impiegati.
    Infine: hai esportato la tua versione di patate fritte? Sinceramente la miglior croccantura provata.

  2. neri

    Che emozione, che ancora ti ricordi le mie patate fritte! Sto sperimentando, recentemente, per ritrovare la tecnica della nonna. La cina è fritta, lessa, arrosta ma effettivamente molto fritta e soprattutto oleosa, e visto quanto costa poco mangiare al ristorante, pericolosa. Però io mangio quasi sempre a casa… e non mangio italiano, mangio neri+yagi style, una mista piuttosto improponibile al grande pubblico.
    Un abbraccio!

  3. neri

    ps: non è più fritta della sicilia, comunque :D

  4. n.

    mi chiedevo, poi, il manuale è fornito dalla ditta, o gli impiegati se lo devono comprare e sentirsi pure molto orgogliosi di possedere il manuale della nonna? E la divisa? Quella almeno la fornisce la ditta, immagino, o no?