Una questione di equilibrio

ultimamente ho messo un po’ troppo nel taijiquan, e quando metto troppo vuol dire che sto mettendoci anche roba che col taijiquan non ha molto a che vedere. Come diceva un’amica spagnola, e’ una questione di equilibrio tra la "vita normale" e, per lei, la medicina cinese con tutto quello che comporta, per me,il taijiquan. Non si puo’ voler essere sereni, non troppo almeno. Perche’ senno’, la serenita’ invece di venire se ne va.

3 responses to “Una questione di equilibrio”

  1. dfs

    per conoscere ciò che è utile, bisogna sapere ciò che è inutile.

  2. giuanz-pengo

    ma la vera domanda e’: e poi che te ne fai? l’albero nodoso e contorto non verra’ tagliato ne’ usato per farne bare o tavole, e’ inutile, e per questo dura a lungo.

  3. dfs

    se la posta di una partita è una tegola, tutti i giocatori saranno abili; se è una fibbia di cintura, il giocatore risentirà un lieve spavento; se è un oggetto d’oro, sarà molto turbato.
    …e sarà del tutto inabile…