Sono un po’ sfavato. Sono corso via dal Wutai Shan piuttosto di corsa, dopo un paio di disavventure demenziali e un paio di incontri molto simpatici. Il posto, pero’, e’ veramente un troiaio turistico, per rendere l’idea per entrare nella regione si pagano 170 kuai (stipendio di un giorno del segaiolo: 100, tanto per riprendere l’ottima idea che l’universo andrebbe misurato in salari giornalieri). Come se per andare in un museo a firenze, che gia’ e’ caro, dovessi pagare tra i 60 e i 100 euro. Ah, stamattina ha pure iniziato a nevicare… un piacere, cheng bao, che non s’immagina.
Fuori programma: stasera o domani vado a Taigu. E dov’e’? Non lo so, di preciso, ad una cinquantina di km da taiyuan, dove sono ora. Taigu e’ una delle citta’ dove si sviluppa il xingyi, stile interno. Arrivero’, non capiro’ un cazzo e scappero’ via, ma magari qualcuno che si allena in un parco lo trovo. ;)