
Ricapitolando

sbirri caricano medi a firenze
mentre ho tutti altri cazzi per la testa mi arrivano ben due mail da firenze. gli sbirri hanno caricato "i medi", gli studendi delle superiori. eheh. no, nel senso, andiamo proprio male, però che bei medi che ci sono :)
rimando ai compa di pistoia per ulteriori notizie.
Poi ci vorrebbe un po’ di riflessione sull’utilità, la moderazione, l’efficacia e cazzi e mazzi, certo e intanto scivolare scivolare scivolare…
Evocazioni lente
L’allontanarsi dalla natura priva l’uomo di un intero campo di percezioni e reazioni fisiologiche naturali [!]. La riduzione dello spreco porta ad un allargamento della banda percettiva. Le influenze ambientali/climatiche/cosmiche cadono a pioggia su un terreno uniformemente fertile perche’ aperto. Continue reading “Evocazioni lente”
muri di terra
Sto pensando molto a Enrico, recentemente. Posso dire di avere imparato molto, senza neanche essermene reso conto, allora. Vivo in edifici che hanno muri di terra e paglia, e attorno la maggior parte degli edifici, anche a weishan, anche in tutti i paesini attorno, muri di terra e paglia. Pianto semi, come ho fatto con Enrico nel giardino della casa dove abitavo a firenze, un orto che non aveva bisogno di cure, perche’ era curato. Vivo ai ritmi del focolare, tutto e’ al mio ritmo ma senza legna niente fuoco, senza esche niente fuoco, senza cortecce secche fuoco con difficolta’. Sono sporco, ma sono pulito, sulla mia pelle si manifesta la natura piano piano, la stanza dove vivo emana un odore umano, ultimo baluardo di fronte alla foresta che basta un giorno di pioggiona (dayu 大雨) e tira fuori l’imprevisto in termini di sfumature (o meglio transizioni e salti) di verde, rettili, anfibi lupi e perfino, a orecchio, scimmie. E se arrivano le scimmie io sono molto contento, lo ammetto. Continue reading “muri di terra”
breviter ex dali
bene bene bene, ulteriore rumore di fondo: l’amico sta in prigione, non ne e’ mai uscito. Vedremo cosa si puo’ fare.
detto questo, siamo passati all’autoproduzione di bong usando zucche violine, e devo dire che da’ una certa soddisfazione. Fate un bel due piu’ due, miei cari due (?) lettori marzialisti, e iniziate a chiedervi perche’ i taoisti non di rado erano e sono detti "quei degenerati taoisti". Allenare il qigong a botte di bong e’ piuttosto interessante. Tra poco ci sara’ una comitiva che si spostera’ a weibaoshan, i presupposti sono molto haowanrde, divertenti.
E ancora, vitaminaqi ha gia’ fatto un anno, dopodomani sara’ un anno che sto in cina e forse lo festeggero’ su weibaoshan (ale’), oggi mi sono reso conto che da un paio di giorni sto iniziando a chiamare gli stranieri laowai quando parlo con gli amici cinesi. Feichang you yisi. Vabbe’, qui siamo sempre in viaggio, non ci sono regole, ma la norma e’ non fare resistenza, e lasciare che il viaggio mi faccia scoprire l’inatteso. Vuoi mangiare questo? Per me va tutto bene. Vuoi vedere questo posto? Per me va tutto bene.
Tutto bene.
Hao.
Le montagne sono alte, l’imperatore è lontano





quando un amico finisce in prigione
gia’ e’ piuttosto nella merda. ma se si lascia alle spalle una casa di cui pochissimi conoscono l’esistenza piena di gangia, allora e’ interessante notare tutto quello che si scatena attorno alla cosa, che poco, sempre meno sembra avere a che fare con l’aiutarlo. La mia prospettiva e’ miope, il mio incedere goffo. Lui ancora non so dov’e’, tutti sembrano accontentarsi di sapere che non e’ tra i coglioni. Non si e’ fatto troppi amici, mi sa.
le tue prigioni
ieri e’ stata proprio una giornata di merda. al punto che s. mi ha visto e mi ha chiesto se stessi bene, se la famiglia tutto a posto. si, grazie, non sai quanto mi abbia fatto piacere che te ne sia resa conto. hanno arrestato un amico, e ora come ora non sembra esserci molto che possa fare. c’e’ tutto un addestramento psicologico, a frequentare certi ambienti, che potrebbe essere pero’ in definitiva riassunto in "fuoco alle galere". A prescindere da questo, la possibilita’ che un amico finisca in galera, prima o poi, c’e’ sempre. E allora facciamo un riassuntino di quel che ho visto finora come attitudini militanti di fronte alla galera, o meglio, alla carcerazione degli altri. Continue reading “le tue prigioni”