Il museo di Shanghai è pieno di sorprese. Ad esempio, come hanno fatto dei ceramicottari del 500 a.c. a ispirarsi a Moebius?
e quella attorno al nostro budda di turno, è una coda di pavone o è l’aura (altro che aureola!)?
Ma soprattutto, cosa ci fa uno gnomo baldanzoso a cavallo di un cammello?!
Effettivamente la somiglianza con Moebius è sorprendente, un abbraccio fiorentino.
Ciao tommaso,
un abbraccio birmano!
moebius pratica(va) taijiquan (a memoria, Chen). molte delle “posizioni” che fa assumere ai personaggi delle sue storie sono prese dalla “forma”