compleanno cinese

festeggio il compleanno alla cinese. i regali: mappa dei punti del piede con foto degli organi che corrispondono a ciascun punto e insieme a questa quattro mappe degli xue wei (穴位), i punti dell’agopuntura.

brucia incenso buddista, brucia la polvere (e non bastoncini) distesa lungo un percorso labirintico (regolare-simmetrico). necessaria la foto.

una sciarpa clamorosa che a ogni pedalata stasera ringraziavo la madonna dei polaretti e l’agata che l’ha fatta. sì, che riciò pure la bicicletta adesso che i gabbiani sono arrivati sul lago (leggi, i gabbiani siberiani vengono a svernare a kunming che a loro fa caldo, ma per tutti gli altri è piuttosto freschino e le case senza riscaldamento non aiutano).

una pergamena con calligrafia, che dovreste vedere che pregio che sono le pergamene da queste parti, dove approssimativamente traducendo c’è scritto "non avendo esigenze il cuore è tranquillo  le cose arrivano", dipinta dal nonno ottantaduenne di zhi yuan. rispetto.

calzini antistrucciolo, fondamentali.

un colino da te che non userò mai perché il te lo bevo nel boccione di plastica con retina filtrante e ce lo schianto che mi dura per tutta una giornata, riabboccando all’occorrenza, però grazie.

dopo di che siamo andati a cena in 13 al ristorante vegetariano che fa solo tofu ma col sapore e l’aspetto di carne, che è andata bene che non lo conosceva quasi nessuno, e ho pagato io come vuole il costume locale (cosa che in italia difficilmente, devo dire).

Poi al box, poi all’hump con serata latina e atmosfera per una volta non disgustosa (sarà che ero preso bene), spaghettino in brodo delle sei del mattino e a casa. tiramisù, la prossima volta, sorry.