Prendete la gioconda (un quadro a caso, solo piuttosto famoso). Togliete il paesaggio, che tanto la prospettiva, lo sguardo ampio sulla natura, non servono a una sega al giorno d’oggi. Cambiate la posizione delle mani, che quella è troppo complicata, e ancora una volta, non serve a nulla. Toglietele il sorriso, che la serenità è per i vecchietti, e mettetele un bel grugno incazzuso. Poi tornate a compararla con la gioconda originale.
Ecco, se questo vi fa pensare a due arti marziali cinesi cosiddette interne, siamo piu’ o meno sulla stessa linea d’onda.