Sto pensando molto a Enrico, recentemente. Posso dire di avere imparato molto, senza neanche essermene reso conto, allora. Vivo in edifici che hanno muri di terra e paglia, e attorno la maggior parte degli edifici, anche a weishan, anche in tutti i paesini attorno, muri di terra e paglia. Pianto semi, come ho fatto con Enrico nel giardino della casa dove abitavo a firenze, un orto che non aveva bisogno di cure, perche’ era curato. Vivo ai ritmi del focolare, tutto e’ al mio ritmo ma senza legna niente fuoco, senza esche niente fuoco, senza cortecce secche fuoco con difficolta’. Sono sporco, ma sono pulito, sulla mia pelle si manifesta la natura piano piano, la stanza dove vivo emana un odore umano, ultimo baluardo di fronte alla foresta che basta un giorno di pioggiona (dayu 大雨) e tira fuori l’imprevisto in termini di sfumature (o meglio transizioni e salti) di verde, rettili, anfibi lupi e perfino, a orecchio, scimmie. E se arrivano le scimmie io sono molto contento, lo ammetto.
La scimmia nella cultura cinese e’ il re degli animali. Rigiriamola cosi’: se mi chiedessero di tutti gli animali puoi imparare ad imitarne uno alla perfezione, quale scegli? Io risponderei la scimmia, perche’ la scimmia come l’uomo e’ imitatrice, e quindi ricascherei in piedi e potrei continuare a imitare tutti gli animali.
Pensavo che la pioggia mi avrebbe frenato, smosciato, indebolito. E ancora una volta, su weibaoshan mi sono sbagliato. E’ un continuo sbagliarmi di una bellezza infinita.
Ah, le api ci sono, ma sono api selvatiche. Come non si allevano animali, con l’unica eccezione dei polli le cui piume ho visto spiaccicate su un muro incrostato di sangue, non si "sfruttano" le api. Dopo tutto, se proprio serve, il miele si puo’ andare a recuperare dagli alveari selvatici (ma immagino che ci debba essere una motivazione veramente stringente).
Sto leggendo l’I Ching cosi’ detto. Notevole, ora che finalmente inizia ad avere un senso. Un amico e’ rimasto affascinato dal Zhuangzi. La madre ispeziona le porte disponibili per avvicinare la terra di mezzo. La teoria dei cinque elementi, o delle cinque processualita’ (五行 wu xing), per quanto da prendersi con cautela, pare mostri pattern effettivamente utilizzabili nella pratica clinica, cosa che in questo momento e’ distante da me quanto il mare dalla luna. Ah, sto leggendo anche lo scimmiotto, peccato che in italiano non credo ci siano edizioni valide (conosco solo quella dell’adelphi e sospetto proprio sia un compendio).
Non sai quanto ti invidio per la serenità che mi sembra tu stia riuscendo a raggiungere. Un abbraccio.
Sono davvero felice con te.