La via del cielo 天之道 [grande e piccolo]

天之道 La via del cielo

Perché l’uomo combina casini? Perché è lontano dalla natura, per essendovi in mezzo ed essendone parte? Prendete l’infinitamente grande, la distanza tra i vostri piedi e il centro della terra, la distanza tra questo e il centro di rotazione del sole, la distanza tra il sole e il centro della galassia.

Prendete l’infinitamente piccolo, una cellula del vostro ombelico, una molecola di dna di questa cellula, un atomo di ossigeno, il suo protone.

E ora tracciate una linea che unisca l’infinitamente piccolo, così distante dalla nostra umana comprensione, all’infinitamente grande, anch’esso totalmente al di là della nostra capacità di rapportarci.

Questa linea è un po’ elastica, sempre tesa ma mai fino al punto di rompersi, si allenta e si tira in continuazione, pensate a tutte le rotazioni sui propri assi e attorno ad assi altrui che avvengono e a quanto sempre tesa ma sempre elastica è quella corda.

Quella corda è la via del cielo [ddj 77], e noi ci stiamo nel mezzo, e non capiamo un cazzo.