nonostante questo, che afa fa. Ho incontrato buona parte del bacino
lettori di vitaminaqi, qualcuno, avendomi davanti, ha pure notato che
era molto che non aggiornavo il blog. La prossima volta gli mando una
cartolina :D
Insomma, tutto bene, l’Italia è ancora in caduta libera, gli sbirri non hanno sgomberato ma non si sono risparmiati di devastare.
Avendone
ricevuto il permesso, faccio vedere qua e là un po’ degli effetti del
mio allenarmi. Le facce che ne risultano sono divertenti.
A. mi raccomanda l’uso di Tor,
specie quando sarò tornato in cina. Temevo fosse una di queste linuxate
terribili da installare e configurare ma non è così, sarebbe in grado
di usarlo anche un pinguino bendato, quindi se volete un po’ di serio
(seppur non assoluto) anonimato, Tor fa per voi.
I moti del
cuore. Per anni ho diffuso quanto più possibile Dune, di Frank Herbert.
Ebbene, il cadavere del signor Herbert gode tuttora della mia
ammirazione stima e rispetto. En passant, ha vissuto diverso tempo in
una riserva forestale americana, facendo l’avvistatore di incendi
insieme alla moglie. Ha scritto le cose più intelligenti che abbia mai
letto a proposito della paura, incastonandole già che c’era in dei gran
bei romanzi di fantascienza.
Perché si discute? Perché qualcosa
arriva al proprio cuore, attraverso le orecchie, e nel cuore trova
resistenze ostacoli e frizioni. E allora si sente l’esigenza di
rispondere, il cuore ha un balzo verso l’esterno e si dà fiato
al proprio scontento. E’ per quello che imparare è così difficile:
perché richiede il silenzio dentro al proprio cuore, l’assenza di frizione. E’ per questo che
la meditazione, il palo pippiano, zhang zhuang, jing ding, sedere a
gambe incrociate, sono tutte pratiche così importanti: da soli (non
importa se e quanta gente si ha attorno), da soli con se stessi, il
primo passo sarà quello di non ostacolare l’affiorare del marasma di
merda che nella vita abbiamo accumulato dentro di noi. Laozi parla
dello specchio interiore, sul quale via via, giorno giorno, si deposita
polvere, e che se uno è bravo riesce a ripulire ogni giorno. E’
simpatico da parte sua scrivere in maniera così astrusa, mica poteva
dire: DOVETE farvi almeno mezz’oretta di meditazione al giorno, se
volete etc… è un taoista, IL taoista, quindi che gliene frega a lui
di dire a chicchessia cosa DEVE fare. Insomma, è già tanto che rende
l’idea, poi, no?, sono un po’ solenni cazzacci nostri se vogliamo
metterci un po’ a meditare oppure no.
Il pc di mi ma’ non ha i
caratteri cinesi (stiamo provvedendo), quindi riporto in pinyin una
nota sulla copertina di un libro che mi ha fatto vedere Yang Laoshi e
che ho provveduto a procurarmi subito:
xin yi dong, kua jiu bian, xin shi yin, kua shi guo
che
vuol dire: il cuore si muove e subito gli esagrammi cambiano, il cuore
è la causa, l’esagramma l’effetto. Nell’interpretazione dell’Yi Jing
come nella medicina cinese tutto in primo luogo ha cause interne, e
solo in secondo luogo esterne. Se le condizioni interne non sono giunte
al loro giusto stadio di maturazione, le cause esterne non daranno
alcun effetto. Nel potentissimo Maciocia (fondamenti di medicina
cinese, Masson-Elsevier 2007) viene spiegato così: provate a covare un
uovo, e provate a covare un sasso.
Via, sui moti del cuore ci si tornerà. A presto.
bentornato, attendiamo i moti